2. Impostare un programma antistress

Crea le premesse per ridurre lo stress con una procedura condivisa. Le soluzioni spicce e isolate sono poco promettenti poiché spesso le cause dello stress sono molteplici, interdipendenti e non circoscritte a un solo ambito di responsabilità. Cerca di riassumere la situazione in azienda e di convogliare tutte le iniziative nella medesima direzione.

Appurare la situazione in azienda

Se non occupi una posizione ai vertici dell’azienda devi assicurarti che i dirigenti sostengano gli obiettivi del programma antistress e che siano veramente intenzionati a cambiare qualcosa. Senza questo appoggio dovrai limitarti al tuo ambito di responsabilità.

Costituire un gruppo di progetto

Nelle aziende medio-grandi è consigliabile costituire un gruppo di progetto che pianifichi le procedure e ne accompagni l’attuazione.  Sin dall’inizio è bene coinvolgere tutte le persone che possono contribuire al successo del progetto e che sono interessate al tema, ossia:

  • il personale dirigente;
  • gli addetti alla sicurezza;
  • gli esperti per la promozione della salute sul in azienda;
  • i responsabili del personale;
  • i rappresentanti dei collaboratori;
  • altre persone attive nei settori finanze, amministrazione e comunicazione.

Stabilisci chi deve dirigere il progetto, assegna funzioni e ruoli coinvolgendo, se necessario, specialisti esterni.

Definire l’area d’intervento

Nelle grandi aziende è bene chiedersi se svolgere un programma antistress a livello globale o se non sia meglio cominciare in singoli reparti.

L’idea che ti sei fatto della situazione aziendale ti aiuterà a delimitare l’area d’intervento.

Pianificare le procedure

Pianifica tutte le fasi del progetto: dal rilevamento dei dati fino all’attuazione delle singole misure, passando dall’identificazione delle fonti di stress alle modalità per elaborare proposte di miglioramento. Comunica l’intera procedura a tutti gli interessati e ai dirigenti.In questo modo eviterai che il progetto sia ostruito o che rischi di arenarsi.

Punti importanti della pianificazione sono:

  • pianifica le risorse con realismo:
    prevedi una tempistica generosa e risorse finanziarie sufficienti per il team di progetto e i collaboratori;
  • crea una struttura comunicativa che mantenga sempre aggiornati gli interessati;
  • scegli il momento più opportuno per avviare il progetto;
  • chiarisci le condizioni quadro per la scelta e l’attuazione delle misure: come sono ripartiti i poteri decisionali e le competenze? Qual è la portata massima delle misure?

Informare i collaboratori

Spesso i collaboratori sono piuttosto reticenti ad ammettere di essere sotto stress, per timore di compromettere le loro opportunità di carriera. Per il buon esito del progetto è importante che tu – come dirigente – riesca a guadagnarti la fiducia dei collaboratori e a coinvolgerli attivamente nella ricerca di soluzioni e proposte di miglioramento. Alcune misure volte a promuovere la fiducia sono:

  • informare i collaboratori in modo tempestivo e trasparente su obiettivi, accordi, processi e fasi di progetto
  • lasciare ai collaboratori la possibilità di scegliere se partecipare a sondaggi e corsi sulla prevenzione dello stress
  • fornire feedback sui risultati
  • garantire l’anonimato e la protezione dei dati
  • coinvolgere i collaboratori nella discussione su cause e possibilità di riduzione dello stress
  • coinvolgere eventualmente persone «neutrali» che godono della fiducia dei collaboratori.

Fattori di resistenza e di successo

Non è escluso che quando affronterai la problematica dello stress, dovrai anche fare i conti con qualche opposizione. I cambiamenti, infatti, sono fonte di incertezze.

Affinché il programma antistress abbia successo occorre prevedere una serie di ostacoli tipici, ossia:

  • le proprie resistenze interne;
  • le resistenze aziendali esterne.

Ostacoli e resistenze

Per far sì che il programma contro lo stress dia i suoi frutti bisogna tener conto anche degli ostacoli e delle resistenze tipici.